TEMA DELLA VIOLENZA DI GENERE

Ben due i premi al Liceo Vittoria Colonna.

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da Segreteria

del sabato, 18 maggio 2024

Ci complimentiamo oggi con la 2G che ha realizzato due elaborati scaturiti da un approfondimento multidisciplinare sul fenomeno della violenza di genere. Giovedì 9 maggio, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso "Giù le mani: il diritto di contare" organizzato dall'Associazione Premio Internazionale Semplicemente Donna a cui hanno partecipato decine di scuole aretine di ogni ordine e grado. Il Liceo Vittoria Colonna si è classificato al quinto e sesto posto con due elaborati, entrambi realizzati dagli alunni di 2G: il calendario digitale "Per non dimenticare" ed il video "una piccola storia semplice". Gli elaborati sono stati il frutto di un lavoro che ha visto coinvolti i docenti di Scienze Umane, Diritto  e Competenze Informatiche lungo tutto il trimestre e culminato poi nella Settimana di Orientamento di febbraio. Oltre i due premi in denaro, sono state motivo di orgoglio le motivazioni addotte dalla giuria: "Un originale calendario che ripercorre, mese per mese, le vittime degli innumerevoli femminicidi che hanno riempito le pagine delle cronache italiane di oggi e di ieri. Un elaborato che dedica ad ogni vittima un pensiero correlato al vero significato dell'amore, evidenziando in modo efficace e, al tempo stesso, carico di rispetto, il valore della memoria e il dovere sociale di non dimenticare". Questo invece il commento al sesto premio:"Un  cortometraggio che origina dalla volontà di ribaltare la prospettiva della narrazione sulla violenza di genere, assumendo il punto di vista dell'uomo che viene lasciato, assegnando un finale diverso a un racconto dai possibili tragici risvolti. Una storia semplice che, proprio nell'essenzialità della sua narrazione, trova il suo punto di forza, lanciando un messaggio che apre, soprattutto verso un pubblico giovane, infiniti scenari di riflessione. La morale che ne scaturisce è che in momenti di sconforto non bisogna farsi dominare dal dolore e dalla rabbia ma bisogna saper chiedere aiuto".